Ancora pochi giorni e vedremo se il Governo – nonostante la complicata situazione politica ed economica – avrà davvero la forza e la volontà di tutelare le Forze di Polizia, come più volte promesso e ribadito anche da autorevoli esponenti della maggioranza.
Il 4 settembre incontreremo il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D’Alia. Un incontro che sarà preceduto da una riunione preparatoria. Ci aspettiamo passi in avanti e soprattutto fatti concreti in merito al tetto stipendiale, al blocco contrattuale e alla delega per il Riordino delle carriere. Si tratta di questioni assolutamente urgenti.
All’Esecutivo Letta chiediamo, questa volta, di giocare a carte scoperte.
L’assegno una tantum, nato con lo scopo di valorizzare la Specificità della professione rispetto ad un tetto stipendiale che ha interessato tutto il pubblico impiego, deve essere integralmente finanziato, altrimenti diventa inutile.
Quanto al contratto, non possiamo tollerare un ulteriore anno di blocco perché gli stipendi sono fermi al 2010. Il nostro essere fedeli Servitori dello Stato non deve indulgere nessuno a ritenere che siamo disponibili ad ulteriori penalizzazioni. Tra i Poliziotti il malcontento è fortissimo, stretti come siamo tra una professione che diventa ogni giorno più difficile, una retribuzione che – soprattutto per chi vive nelle grandi città – rende quasi impossibile arrivare alla fine del mese e frequenti attacchi esterni che, spesso, mettono in discussione – in maniera ideologica e non fattuale – il nostro operato.
Stiamo vivendo un periodo di grandissimo disagio sociale, non è interesse di nessuno – neppure di questo Governo – alimentare il malcontento in chi veste una divisa.
Sono queste le richieste che ribadiremo alla Funzione Pubblica e che, se non troveranno accoglimento, ci costringeranno ad nuova, forte stagione di mobilitazione, protesta e dissenso.
Orgogliosi di essere SAP!
Il 4 settembre incontreremo il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Gianpiero D’Alia. Un incontro che sarà preceduto da una riunione preparatoria. Ci aspettiamo passi in avanti e soprattutto fatti concreti in merito al tetto stipendiale, al blocco contrattuale e alla delega per il Riordino delle carriere. Si tratta di questioni assolutamente urgenti.
All’Esecutivo Letta chiediamo, questa volta, di giocare a carte scoperte.
L’assegno una tantum, nato con lo scopo di valorizzare la Specificità della professione rispetto ad un tetto stipendiale che ha interessato tutto il pubblico impiego, deve essere integralmente finanziato, altrimenti diventa inutile.
Quanto al contratto, non possiamo tollerare un ulteriore anno di blocco perché gli stipendi sono fermi al 2010. Il nostro essere fedeli Servitori dello Stato non deve indulgere nessuno a ritenere che siamo disponibili ad ulteriori penalizzazioni. Tra i Poliziotti il malcontento è fortissimo, stretti come siamo tra una professione che diventa ogni giorno più difficile, una retribuzione che – soprattutto per chi vive nelle grandi città – rende quasi impossibile arrivare alla fine del mese e frequenti attacchi esterni che, spesso, mettono in discussione – in maniera ideologica e non fattuale – il nostro operato.
Stiamo vivendo un periodo di grandissimo disagio sociale, non è interesse di nessuno – neppure di questo Governo – alimentare il malcontento in chi veste una divisa.
Sono queste le richieste che ribadiremo alla Funzione Pubblica e che, se non troveranno accoglimento, ci costringeranno ad nuova, forte stagione di mobilitazione, protesta e dissenso.
Orgogliosi di essere SAP!
dal Flash n.34 del 26.08.2013