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La domanda, partendo dal titolo, la rivolgo a tutti gli appartenenti, dagli agenti ai Questori. Vogliamo veramente una nuova Polizia?
E allora dobbiamo avere tutti il coraggio del cambiamento.
Voglio proporre questa mia riflessione a tutti i componenti della nostra comunità, in primis ai colleghi su strada che tutti i giorni fanno i conti con una situazione che è divenuta oramai insostenibile con un apparato della Sicurezza che è al collasso per i tagli che da anni si stanno effettuando in maniera crescente e criminale.
E’ come portare una famiglia da un budget alimentare iniziale di 1000 euro a 4/500 euro.
Vi pare possibile che la stessa famiglia riesca a far fronte in maniera dignitosa a tutte le esigenze che le si prospettano?
Occorre fare una riflessione insieme: colleghi su strada, quadri intermedi, funzionari, dirigenti e questori, tutti hanno centinaia di buone ragione per manifestare il loro dissenso, ma – nonostante questo - nessuno ha il coraggio di battersi per il cambiamento per le più svariate ragioni, e non solo per via di ambizioni personali.

E poi, però, in ossequio al detto “Piove, Governo ladro”, il dito viene puntato contro il movimento sindacale per accusarlo di inerzia.

Questa accusa al SAP, però, proprio non può essere mossa!
Sul nostro sito ci sono le prove inconfutabili della quotidianità dei nostri interventi sul circuito mediatico al fine di denunciare la politica dei tagli selvaggi che ha ridotto al collasso il sistema Sicurezza.
Dobbiamo avere il coraggio di prendere il toro dalle corna, anche cambiando sigla sindacale, o reagire in qualsiasi modo: non possiamo rimanere inerti per questioni di carriera, di convenienze personali, dallo straordinario al servizio di ordine pubblico, per un punto in più sul rapporto informativo al sostegno alla premialità, ecc. e stare zitti di fronte al collasso.
Lo abbiamo visto sul caso della discoteca Cocoricò, che è stata chiusa.
Ma poi se la misura non è contestuale ad altre attività nella medesima direzione finisce solamente per essere una boutade disposta dal livello politico.
Basti pensare che alla Squadra Mobile di Rimini, la sezione Narcotici ha solo 6 uomini di cui il più giovane ha 45 anni.
Non ci sono risorse per le divise, né per le auto e né per le pulizie: Montecitorio spende 7 milioni di euro all’anno per la pulizia di quei locali e noi con quegli stessi soldi dovremmo provvedere alla pulizia di tutti gli Uffici di polizia dell’Umbria, delle Marche, del Molise, dell’Abruzzo, della Toscana e del Lazio, con il risultato di avere ambienti luridi (v. denuncia SAP su Il Tempo del 9.5.2014.)

Risorse ridotte all’osso anche per la cancelleria: sul Resto del Carlino del 19 agosto, reperibile sul ns. sito, abbiamo denunciato una situazione a caso ma uguale a tutte le altre, del Commissariato Bolognina (BO), che con la somma di 95 euro deve provvedere all’acquisto di timbri, faldoni per l’archivio, raccoglitori per documenti, penne, buste e puntine per tutto l’anno...
Si tratta di un Ufficio che conta 60 dipendenti e ha una competenza territoriale che raccoglie un bacino di 220 mila abitanti! Ai tempi della lira gli venivano corrisposti, sullo stesso capitolo 1.200.000 lire.

Stessa situazione tragica per le divise. Le uniformi – come denunciato dal SAP su Il Tempo del 29.7.2015 – sono finite, solo maxi taglie vintage e i pantaloni sono di tutti i colori… un arcobaleno!
Tant’è che da tempo parliamo non più di uniformi ma di “disformi”.

Infine dobbiamo fare i conti con la carenza di organico. Non riusciamo più a fare il nostro lavoro con 18.000 uomini e donne in meno solo nella Polizia di Stato.

In particolare, 23.000 ufficiali di p.g. che dopo il cd. Concorsone scenderanno a 17.000 (ci sarano 2.000 pensionamenti anche quest’anno), incidendo solo in parte sulle problematiche connesse ad un vuoto di personale così importante.

Mancano all’appello 14.000 ispettori, insomma, la situazione è drammatica, però, nonostante questo, la comunità interna non ha il coraggio di reagire. Noi come SAP lo stiamo facendo da tempo.

E’ sufficiente visionare il sito www.sap-nazionale.org per verificare tutte le nostre denunce e i nostri interventi al Dipartimento su tutte queste questioni.

Occorre, però, anche il vostro aiuto. Mi rivolgo a tutta la comunità, dagli agenti ai Questori. Dobbiamo ribellarci insieme perché la situazione è al collasso, ne va della nostra funzione, della sicurezza del Paese e delle nostre famiglie, della qualità della vita sul posto di lavoro e della dignità della nostra professione, soprattutto in un sistema quale quello attuale dove le campagne mediatiche del partito dell’Antipolizia sono all’ordine del giorno.

Basta con gli impieghi massicci di colleghi solo come immagine pubblicitaria del Ministro e del Governo: si tratta solo di uno specchietto per le allodole e lo sappiamo bene. Io personalmente ho verificato che la notte di ferragosto, a Marina di Ravenna, c’è stato un impiego consistente e anomalo di forze dell’ordine, ma il giorno dopo il nulla...

Questa non è sicurezza! Per questi motivi, il SAP inizierà una campagna di settembre molto dura che, partendo dal rinnovo del contratto di lavoro, toccherà tutte le tematiche descritte.

Vi chiediamo, colleghi, di unirvi a noi per avere una nuova polizia all’insegna del SAP 2.0.
Abbiate coraggio!

NELLA NOSTRA AUTONOMIA LA VOSTRA LIBERTA’

Editoriale del Segretario Generale