17:00:00

 
"E’ di questi giorni la notizia che la prossima ed imminente riorganizzazione degli Uffici di Polizia porterà alla chiusura di numerosi presidi di Polizia Ferroviaria e di Polizia Postale e delle Telecomunicazioni. Tale drastico taglio, motivato da esigenze di razionalizzazione della spesa pubblica, porterà all’imminente chiusura, nella città di Siena, di due uffici di Polizia di fondamentale importanza, sinora, per il mantenimento di uno standard accettabile di sicurezza nella nostra città, la sezione di Polizia Postale e delle Comunicazioni e la Sezione di Polizia Ferroviaria presso la stazione ferroviaria". Così un intervento del segretario provinciale del SAP, Sindacato Autonomo Polizia, Emanuele Viciani.

"La Polizia Postale e delle Comunicazioni - prosegue Viciani -, ufficio di alta specializzazione nelle indagini informatiche, in un contesto in cui è sempre maggiore il flusso dei reati proprio all’interno e per mezzo della rete internet, ha sinora rappresentato un punto fermo, un riferimento di alta professionalità, per coloro che – purtroppo in numero sempre maggiore - hanno dovuto subire le “angherie” della rete. In tale contesto, di fondamentale importanza sono risultate, poi, a scopo preventivo, le argomentate lezioni tenute, anche all’interno di istituti scolastici senesi, dagli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni, lezioni spesso finalizzate a mettere a conoscenza i nostri ragazzi dei costanti e sempre maggiori pericoli insiti nella rete internet. Mentre i reati commessi attraverso l’uso della rete internet sono in crescita esponenziale, si decide, invece, sulla base di una discutibile asserita necessità di razionalizzazione delle risorse, di chiudere tale ufficio. 

Il risparmio, come il SAP ha accertato, soprattutto se messo in relazione alla grave perdita di sicurezza che ne deriverà, è ridotto ai minimi termini: si tratta di pochi “spiccioli” relativi alla gestione in proprio dell’Ufficio, le cui spese, peraltro, sono assicurate dalle stesse Poste Italiane.

Il Posto di Polizia Ferroviaria, poi, è stato sinora un centro nevralgico del sistema “sicurezza” della città, il primo ufficio di Polizia chiamato a soddisfare l’esigenza di verifica e controllo del flusso, notevole, di persone a che a vario titolo (turismo, lavoro) arrivano o transitano nella nostra città. Numerosi e di alta professionalità sono stati gli interventi, costanti, finalizzati a rendere sempre più vivibile, attraverso il filtro dei controlli di Polizia, l’area circostante alla Stazione Ferroviaria e la sicurezza stessa all’interno dei treni in transito: ne prevediamo, purtroppo, le drammatiche conseguenze, dal punto di vista della sicurezza, con la soppressione del Posto di Polizia! Anche in questo caso, come in quello della Polizia Postale, il risparmio è risibile: i locali sono messi a disposizione al personale di Polizia dalle stesse Ferrovie!

Ebbene, se si intende fare propaganda politica a spese della sicurezza dei cittadini, noi del SAP lo denunciamo subito e pubblicamente, anche perché, come dimostrabile, di razionalizzazione delle risorse non si tratta, anzi! All’Amministrazione comunale, in previsione delle conseguenze deleterie di simili provvedimenti a scapito della sicurezza della cittadinanza, rinnoviamo la richiesta di un incontro che, finalizzato a rendere conoscibili i dettagli di tale prevista operazione di taglio, possa poi condurre, in un contesto di auspicabili obiettivi condivisi (si parla della sicurezza dei cittadini), ad un percorso condiviso di contrasto alla drammatica situazione che si prospetta".
 
Pubblicato sul  quotidiano online Sienafree il 4 marzo 2014.