Abbiamo vissuto giorni davvero difficili con il Governo Letta che ha rischiato di cadere a causa delle tensioni interne alla maggioranza. Non è intenzione del Sindacato Autonomo di Polizia svolgere un’analisi politica degli ultimi accadimenti e ogni collega certamente si è fatto la propria legittima opinione. Dal nostro punto di vista contano soltanto i fatti e le battaglie che portiamo avanti per tutelare il personale. Qualche Flash addietro avevo parlato della “strada giusta” che avevamo intrapreso col Governo proprio per discutere dei temi che ci stanno a cuore e per trovare, a partire dalla ormai prossima Legge di Stabilità (ex Finanziaria), le soluzioni che servono in tema di Riordino, contratto, previdenza e risorse.
Dopo aver ottenuto risultati importanti per quel che riguarda l’Imu agevolata per il personale, la definitiva esclusione dal Regolamento di armonizzazione pensionistica e le assunzioni, la caduta del Governo sarebbe stata una vera iattura. Per questo abbiamo apprezzato la posizione del nostro Ministro, Angelino Alfano, che ha saputo – con il Premier Enrico Letta – trovare una quadra e dare una sferzata rispetto a chi, a destra ma anche a sinistra, intendeva forse far prevalere interessi di parte e catapultarci in una nuova, tormentata stagione elettorale. Siamo consapevoli che il cammino dell’attuale Esecutivo non è agevole, ma proprio per questo è forte in noi la convinzione – grazie ad una ritrovata unità sindacale – che sarà probabilmente possibile ottenere dal Governo delle larghe intese quello che in passato c’è stato più volte e pervicacemente negato.
Tutti i Sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale, con la Consulta Sicurezza chiamata a giocare un ruolo da protagonista in qualità di maggior organismo di rappresentanza del Comparto, hanno scritto una nuova lettera al Ministro della Pubblica Amministrazione, Giampiero D’Alia, per rinvigorire e supportare l’azione del Tavolo già istituito alla Funzione Pubblica, al quale secondo noi devono partecipare i Ministri interessati. Navighiamo in mari agitati, ma possiamo farcela a tenere la barra dritta verso gli obiettivi che ci poniamo se tutte le parti in causa – Governo in primis – collaboreranno con convinzione e serietà. E se oggi possiamo ancora discutere di tutto questo lo dobbiamo ad Alfano che, in una situazione davvero difficile per lui e per il Paese, ha saputo tenere la barra dritta.
Orgogliosi di essere SAP!
Dopo aver ottenuto risultati importanti per quel che riguarda l’Imu agevolata per il personale, la definitiva esclusione dal Regolamento di armonizzazione pensionistica e le assunzioni, la caduta del Governo sarebbe stata una vera iattura. Per questo abbiamo apprezzato la posizione del nostro Ministro, Angelino Alfano, che ha saputo – con il Premier Enrico Letta – trovare una quadra e dare una sferzata rispetto a chi, a destra ma anche a sinistra, intendeva forse far prevalere interessi di parte e catapultarci in una nuova, tormentata stagione elettorale. Siamo consapevoli che il cammino dell’attuale Esecutivo non è agevole, ma proprio per questo è forte in noi la convinzione – grazie ad una ritrovata unità sindacale – che sarà probabilmente possibile ottenere dal Governo delle larghe intese quello che in passato c’è stato più volte e pervicacemente negato.
Tutti i Sindacati della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale, con la Consulta Sicurezza chiamata a giocare un ruolo da protagonista in qualità di maggior organismo di rappresentanza del Comparto, hanno scritto una nuova lettera al Ministro della Pubblica Amministrazione, Giampiero D’Alia, per rinvigorire e supportare l’azione del Tavolo già istituito alla Funzione Pubblica, al quale secondo noi devono partecipare i Ministri interessati. Navighiamo in mari agitati, ma possiamo farcela a tenere la barra dritta verso gli obiettivi che ci poniamo se tutte le parti in causa – Governo in primis – collaboreranno con convinzione e serietà. E se oggi possiamo ancora discutere di tutto questo lo dobbiamo ad Alfano che, in una situazione davvero difficile per lui e per il Paese, ha saputo tenere la barra dritta.
Orgogliosi di essere SAP!
dal Flash n.40 del 7 ottobre 2013