Nelle ultime ore, gli annunci importanti di esponenti politici: “Hanno confermato la loro presenza – continua Paoloni – il Sen. Matteo Salvini, l’On. Giorgia Meloni, l’On. Anna Maria Bernini e il Sen. Maurizio Gasparri a testimonianza che le problematiche che porteremo in piazza sono concrete e importanti. Sono mesi che rivendichiamo il nostro ruolo, ormai attaccato da più parti e che vacilla sotto i colpi di normative che non ci tutelano, di leggi troppo blande per chi delinque; lasciati soli da chi ha la responsabilità della sicurezza del paese e attaccati a più riprese dal partito dell’antipolizia che non perde occasione per puntare il dito è strumentalizzare, dimenticando l’infinito lavoro quotidiano che tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato compiono con abnegazione ed altissima professionalità. La Manifestazione nasce aperta a tutti coloro che condividono i nostri valori e i problemi che ogni giorno affrontiamo in strada, non ci sono preclusioni per chi vorrà partecipare e auspichiamo che arrivino ancora nuove adesione visto che abbiamo invitato tutti i capigruppo di Camera e Senato e i Segretari di Partito dell’arco parlamentare, oltre a tutte le Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato”.
“Rivendichiamo maggiori garanzie funzionali – spiega ancora il Segretario Generale del SAP – nuovi strumenti che migliorino il nostro lavoro, Bodycam e Taser su tutti, nuove norme che ci aiutino a prestare servizio in condizioni sempre più difficili. Chiediamo inoltre il ripianamento degli organici, oggi carente di circa il 20% globale, e ulteriormente messo a rischio nei prossimi anni, a causa dei numerosi pensionamenti previsti”.
“Da quando si è insediato l’attuale esecutivo – spiega ancora Paoloni – abbiamo chiesto fosse prestata dovuta attenzione al comparto. Purtroppo nulla è cambiato: non ci sono protocolli operativi, tutele legali e adeguate dotazioni. Per non parlare delle retribuzioni restate pressoché ferme negli ultimi 10 anni e che non remunerano in modo adeguato i servizi operativi e più disagiati. Infine, non è mai stata attivata la previdenza complementare”.
“Il Ministro dell’Interno si era impegnato a convocare il tavolo contrattuale entro la prima decade di ottobre: anche in questo caso non ci è giunta nessuna notizia. Dopo mesi in cui abbiamo fondamentalmente chiesto aiuto – conclude Paoloni – ci ritroviamo che nulla è cambiato a livello operativo, legale, normativo, economico e sostanziale per le donne e gli uomini della Polizia di Stato. Tutto questo ci amareggia e ci avvilisce oltremodo. Le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine, continuano con abnegazione a prestare servizio per la collettività, ma la misura è oramai colma: da tempo. Da tutta Italia, mercoledì prossimo, scenderemo in piazza per una manifestazione di protesta di fondamentale importanza”.