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Dopo la sentenza di fine aprile sulle pensioni, la Corte costituzionale mette nuovamente e giustamente in riga la classe politica e il Governo definenendo illegittimo il blocco dei contratti nella pubblica amministrazione che da 6 anni penalizza in maniera pesantissima soprattutto gli stipendi dei poliziotti.
Come SAP abbiamo denunciato da sempre l'illegittimia' del blocco contrattuale a cui si e' unita la beffa del cosiddetto "assegno una tantum", che doveva compensare i mancati aumenti, ma che poi non e' stato piu' finanziato dai vari Governi Monti, Letta e Renzi.
La "fregatura" di questa sentenza e' che non vale per il passato, per cui niente arretrati.
Ma, aggiungiamo noi, non puo' valere certamente per il futuro e soprattutto per il presente: ogni giorno di mancato rinnovo contrattuale e' un "furto" dalle tasche dei colleghi, senza contare che gli incrementi non percepiti in questi anni ci penalizzano anche dal punto di vista pensionistico (anche qui ocorrerà intervenire).
Il SAP e la CONSULTA SICUREZZA sono, pertanto, intervenuti prontamente per chiedere la riapertura del contratto. Subito.
Non dal 2016!



Editoriale del Segretario Generale